Non è un romanzo. Non è un libro di storia. È entrambi, forse;
e anche di più.
È la storia di un'intera comunità racchiusa tra le mura, silenziose,
di una vecchia villa.
È la vita di tre generazioni intrecciate intorno a un edificio
che, dopo anni di abbandono, ritorna a essere casa.
È una rigorosa ricostruzione di fatti e trasformazioni urbane
che diventa un racconto dove realtà, fantasia e amore per un territorio si fondono
tra loro in un unico, appassionato percorso di scoperta.
Le autrici
Maria Grazia Todesco è collaboratrice esterna di “Il Giornale di Arona”, poetessa e scrittrice. Vive sul Lago Maggiore. Ha al suo attivo altre pubblicazioni e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. letterari. Ama scrivere sull’Umanità e per l’Umanità. Si autodefinisce “Una rammendatrice di storie umane”. Amante della musica, è la prima donna presidente dello storico Corpo Bandistico Musicale di Lesa “La Volpina”. È volontaria del FAI.
Per Segni e Parole ha pubblicato anche
Alessandra Rotta,
architetto, storico dell’urbanistica; attenta alle tematiche ambientali e
studiosa della storia del territorio, ha ricoperto diversi incarichi di docenza
e di consulenza per Enti pubblici e privati per i quali ha sviluppato
progettazioni integrate anche a livello europeo, soprattutto in ambiti
sensibili e sottoposti a tutela.
Tra le sue pubblicazioni: Francis C. Fuerst,
(Erga, 2021); Rapallo, La storia nei
secoli (Erga, 2019); Expo2015 Fuoriporta - Due golfi e un promontorio, 2015; Catalogo mostra; I mulini dell’Acquaviva sul Monte di Portofino (Sagep 1988).
Suoi contributi in: Santa Margherita Ligure (Sagep,
2017); Villa Durazzo in Santa
Margherita Ligure (Schirà ed., 1996); L’onda di Marconi nel Tigullio (1995); Medioevo
a Rapallo (1995); Tutela e recupero del patrimonio architettonico,
paesistico-ambientale Ligure (Erga
1994).
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