Era nata cantando
ma non ne sapeva il motivo. Suo padre era Mare e sua madre Onda.
Lei era Tallulah,
“acqua che salta” e aveva milioni e milioni di sorelle. Un mattino, mentre
l'aurora annunciava il passaggio dal buio alla luce, iniziò il suo primo
viaggio alla scoperta del mondo.
Non è facile capire il mondo dei grandi,
nemmeno per una piccola onda e, soprattutto, non è facile difendere il Bene,
sempre e comunque.
Tallullah trova il coraggio di farlo. La sua voce diventa
quella degli ultimi della terra, degli invisibili, dei più deboli.
La sua è una
fiaba, semplice e delicata, che canta il rispetto di ogni vita, la bellezza di
un abbraccio, la potenza dell'amore.
L'autrice
Sabina Antonelli
Vive a Foligno dove insegna, gioca, legge scrive, racconta storie ai bambini e sogna. Sogna un mondo migliore, dove i desideri sono esauditi, le distanze colmate, gli abbracci regalati e i diritti vissuti pienamente da tutti.
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