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mercoledì 7 febbraio 2024

Pescatori a Trapani. Ricordi di barche, tecniche di pesca e vita quotidiana

Una testimonianza appassionata e puntuale di chi visse il quartiere tra Porta Ossuna e Torre di Ligny, a Trapani, nel secondo dopoguerra. Le barche, le tecniche di pesca , alcune delle quali dimenticate, e la vita quotidiana di una zona in quel tempo brulicante di vita. E poi la vita a bordo dei pescherecci, le tradizioni, le feste e i giochi. Il tutto in quella stretta lingua di terra confinata tra il Tirreno e il Canale di Sicilia, in uno degli ambienti marini più affascinanti del Mediterraneo, caratterizzato da tramonti mozzafiato e tempeste di intensità inaspettata.
Non è roba per letterati, ma per lettori appassionati e curiosi delle cose di mare.
(Antonino Rallo)


L'autore
Giovan Maria Giliberto nasce a Trapani nel 1954, in Via Baracche. Figlio di marinaio e nipote di pescatori, ha vissuto un’infanzia fatta di giochi di strada, lavoretti da garzone, in un ambiente dedito alla pesca. Si imbarca come mozzo durante le vacanze estive e consegue il diploma nautico di macchinista navale. Alterna imbarchi su motonavi e petroliere per finanziarsi gli studi, laureandosi a Palermo in Scienze Statistiche ed Economiche. Dopo un periodo quadriennale di insegnamento di matematica a Verbania (VB) diventa titolare del ruolo di funzionario del Servizio Finanziario e Tributario del Comune di Gozzano e di alcuni Comuni limitrofi.
In pensione si dedica alla scrittura e al modellismo navale. Autopubblica “Torre di Ligny, Ultimi Scogli e dintorni” e rientra nella quaterna dei finalisti del Premio Internazionale Città di Como X edizione nella sezione opera a tema, ispirata sulla tematica dell’acqua in tutte le sue componenti. Attualmente, vive a Omegna (VB) sulle sponde del Lago d’Orta.

Pagg 160
Euro  16,00

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