Storie semplici relative al dopo guerra mondiale 1939 - 1945
quando risolvere la quotidianità era lo scopo primario e il cortile era ritornato
il luogo di prima socializzazione, evocante ricordi, in un clima di solidarietà
e fiducia nel futuro degli anni a venire.
Con lo scorrere dei decenni, l’osservazione si fa più attenta
e dettagliata per storie di precaria ripresa, anche grevi, seguite dal progresso
economico del “Boom” del 1953 – 1960 e oltre verso il discreto benessere, lo sviluppo
delle comunicazioni, TV, cinema e “tempo libero” sino all’espansione edilizia a
preferenza condominiale che sconvolse il panorama urbano di vari paesi del Basso
Verbano. Poi storie semplici, appunto “Rasoterra”, con più attenzione per lo svago,
la cultura e sentimenti, la chiacchiera e voglia di “far commedia”.
Ancora storie leggere sfuggenti il clima di rinate inquietudini
politiche contrapposte, fino al terrorismo, degli anni ’70 –’80 del secolo scorso
prima dell’epoca della “Milano da bere” …tutta un’altra storia.
L'autore
Mario Ferdeghini è un fanciullo e ragazzo vivace, curioso
e felice fino ai quindici anni quando da operaio meccanico inizia una vita da “studente
lavoratore” dall’iter scolastico logisticamente complesso. Conseguito il diploma
di p.i. meccanico, diventa tecnico commerciale poi con mansioni direzionali. Artisticamente
autodidatta è anche un filmmaker amatoriale con particolare attenzione per l’Arte
figurativa, povera e concettuale. Attua realizzazioni in live con artisti e collabora
in edizioni on line con recensioni librarie di saggistica storica. Per diletto,
scrive racconti di vita sociale corrente, ricordi e testimonianze scaturite in ricorrenti
convivialità delle quali non aveva mai previsto una eventuale pubblicazione. Galeotte
sono risultate alcune recenti sollecitazioni a farlo. Ha avuto anche un breve faticoso
impegno politico a livello locale mai rimpianto.
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